Tentata rapina in tabaccheria. Bloccati dal titolare. Un fermo e uno in fuga a torso nudo. – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

Tentata rapina in tabaccheria. Bloccati dal titolare. Un fermo e uno in fuga a torso nudo.

Questa mattina poco prima delle ore 13, nella tabaccheria D’Arienzo in stradale Fenestrelle a Pinerolo, due persone hanno cercato di compiere un furto che si è trasformato in una tentata rapina nel momento in cui emergesse il furto compiuto. I due delinquenti, però, non hanno “fatto i conti” con il titolare dell’esercizio commerciale che è riuscito, “fisicamente”, da solo, prima a bloccarli mentre scappavano davanti alla porta e poi fuori dal locale.

Nella colluttazione uno è riuscito a divincolarsi ma è scappato a torso nudo. L’altro è stato placcato, buttato a terra e bloccato con una presa al collo. Proprio in quel momento, nel corso del consueto controllo del territorio, è passata una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri di Pinerolo. I militari sono scesi dall’auto e hanno fermato il rapinatore.

Lo stesso è stato poi trasportato in ospedale per accertamenti a seguito delle contusioni subite dalla “lotta” con il titolare. I due rapinatori sono stranieri.

Uno dei ladri aveva già superato il bancone e stava prendendo i Gratta & Vinci, l’altro si era fermato davanti al bancone per la vendita dei tabacchi. Questa volta gli è andata male.

“Sarà la stessa banda di georgiani – racconta a Voce Pinerolese D’Arienzo – ma questa volta, a loro, e andata male. Lui era grosso come me ma io avevo una rabbia dentro incontrollabile. Se non arrivano i carabinieri non so come sarebbe finita. Una cosa la voglio dire.  Sulla strada passava un sacco di gente in macchina e chi a piedi, ho urlato di chiamare i carabinieri ma nessuno ha fatto nulla. Nessuno è intervenuto per aiutarmi. Per fortuna sono passati i carabinieri che mi hanno tolto dalle mani quel delinquente.  Adesso basta. Non se può più di questi ladri, rapinatori ecc. E adesso cosa accadrà? Nulla. Conosco già la storia. Ho già visto quanto mi era accaduto tempo fa: identificati ma liberi. ”

Notizia in aggiornamento